Pre. Mer. s.r.l. Prefabbricati Meridionali

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VASCHE E SILOS

All’esterno o all’interno di edifici e capannoni è possibile realizzare vasche e silos, cioè depositi o locali separati e chiusi, nei quali immagazzinare prodotti dell’industria agroalimentare (liquidi, frumento, grano, riso, legumi e similari). Il loro dimensionamento viene eseguito dall'ufficio tecnico interno all'azienda, rispettando le leggi vigenti e in funzione delle sollecitazioni dovute all'azione delle sostanze previste al loro interno.

I silos ed i serbatoi differiscono dalla gran parte delle altre strutture perché essi possono essere sottoposti ai carichi di progetto completi derivanti da materiali in particelle o da liquidi per gran parte del loro ciclo di vita. Le tipologie più comuni di serbatoi che siamo in grado di realizzare sono: silos snelli; silos tozzi; silos omogeneizzanti e silos con alta velocità di riempimento. I nostri silos prefabbricati vengono progettati dal nostro ufficio tecnico per resistere sia alle azioni dovute al movimento in cantiere, al trasporto ed alla posa in opera, sia ai carichi risultanti dal massimo livello possibile di riempimento.

In fase di progettazione vengono da noi prese in considerazione, ove opportuno, le seguenti azioni e situazioni eccezionali: azioni dovute ad esplosioni; azioni dovute all'impatto di veicoli; azioni sismiche; situazioni di progetto al fuoco. Infatti i prodotti dell’industria agroalimentare possono contenere sostanze, quali il carbone, l'idrogeno, l'azoto, lo zolfo e l'ossigeno, che sono altamente combustibili e, di conseguenza, in grado di provocare incendi ed esplosioni all'interno dei serbatoi e dei silos. Anche i liquidi e i materiali in particelle possono causare esplosioni di polvere. Pertanto i nostro ufficio tecnico durante il progetto studia e predispone adeguati provvedimenti atti a prevenire le suddette esplosioni. Il danno potenzialmente derivante dalle eventuali esplosioni di polvere viene evitato o limitato grazie alla progettazione di strutture in grado di resistere alla pressione conseguente all'esplosione. Inoltre ad opera conclusa il nostro ufficio tecnico rilascerà un libretto di manutenzione al cui interno tra l'altro vi saranno: alcune specifiche prescrizioni come le procedure di manutenzione e pulizia da eseguirsi periodicamente.

Quando si progettano silos per l'immagazzinamento di materiali sensibili all'acqua, lo studio della struttura è indirizzato a limitare la fessurazione nello stato limite di servizio (serviceability limit state) al fine di prevenire la penetrazione di acqua. Le situazioni di progetto che vengono considerate includono: materiali caldi versati in un silos o in un serbatoio parzialmente riempiti (vengono considerati gli effetti dell'aria riscaldata sopra il materiale immagazzinato); la resistenza opposta dal materiale immagazzinato alla contrazione delle pareti del silo durante il raffreddamento. Per i silos e i serbatoi che siano soggetti in media a più di un ciclo di carico (riempimento e svuotamento) giornaliero viene considerato l'effetto della fatica. Gli effetti di fatica vengono tenuti in conto anche nel caso di silos interessati da macchine vibranti. Anche le azioni di strutture adiacenti vengono tenute in considerazione durante la progettazione. In fase di progettazione i carichi dovuti ai materiali in particelle vengono calcolati sia in fase di riempimento (carichi di riempimento sulla parte a pareti verticali; carichi di riempimento sui fondi piatti; carichi di riempimento sulle tramogge) sia in fase di scarico (carichi di svuotamento sulla parte a pareti verticali; carichi di svuotamento sui fondi piatti e sulle tramogge).

La Pre. Mer. realizza anche vasche volano, cioè opere di accumulo temporaneo dell'acqua meteorica che hanno lo scopo di controllare gli scarichi dal sistema di drenaggio. Tali opere sono generalmente costituite da vasche chiuse realizzate in calcestruzzo, spesso suddivise in camere indipendenti, che possono essere anche affiancate da una vasca esterna destinata all’invaso in occasione degli eventi meno frequenti. Generalmente si dividono in Vasche di Prima Pioggia e Vasche Volano propriamente dette. Le prime sono destinate all’accumulo della prima parte dell’evento meteorico e hanno essenzialmente la funzione di intrappolare gli inquinanti ad essa associati. Le seconde hanno anche la funzione di laminazione delle portate prima dell’avvio all’impianto di depurazione o dello scarico verso il ricettore. Si usano principalmente nelle reti unitarie, ma possono essere inserite anche nella rete bianca di sistemi separati, allo scopo di controllare lo scarico di inquinanti presenti nelle acque meteoriche verso il ricettore e in qualche caso anche di laminare le portate in esso immesse.

 

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